Tre imperdibili appuntamenti con altrettanti protagonisti in dimore storiche aperte al pubblico per l’occasione. “A Palazzo con lo Scrittore”, la rassegna ideata e diretta da Raffaele Gaetano, ha preso il via con la prima tappa a Vibo Valentia venerdì 2 settembre al settecentesco Palazzo Murmura: ospite di prestigio, Carmine Abate, tra i più amati scrittori italiani, vincitore della cinquantesima edizione del prestigioso Premio Campiello.
Abbiamo voluto aderire a quello che riteniamo essere un interessante progetto innovativo, certi che la cultura muova il mondo, scuota le coscienze e apra gli occhi a nuovi orizzonti, per volgere lo sguardo sempre un po’ più in là, oltre i confini di una quotidianità che spesso ci sta stretta e ci impedisce di aprire la mente e il cuore.
Questo è il nostro motore che si trasforma in un atteggiamento positivo e accogliente nei confronti del bello, consentendoci ogni giorno di lavorare offrendo il meglio di noi.
La Paradiso Group ha per questo accolto l’invito di Raffaele Gaetano, “uscendo” dalla concessionaria e partecipando ad un’iniziativa di alto spessore culturale che valorizza i palazzi storici che contengono e conservano un’immensa memoria, sia in termini umani che architettonici e artistici: mobili di pregio, opere d’arte e giardini lussureggianti sono stati anche loro, infatti, i protagonisti.
Dinanzi al prestigioso Palazzo Murmura è stata esposta la Mercedes GLE Suv: un design caratterizzato da superfici raffinate, realtà Aumentata MBUX per la navigazione, azioni vocali naturali, sistema di comandi touch…e tanto altro ancora.
Insomma, passato e futuro si sono mescolati tra l’alta tecnologia e la raffinatezza della nostra auto e la memoria storica e le prestigiose bellezze di Palazzo Murmura.
In tale cornice Carmine Abate ha dialogato con Raffaele Gaetano, soffermandosi sul suo ultimo libro di successo «Il cercatore di luce», nel quale “avvalendosi di un meccanismo narrativo ad alta precisione alimentato da una lingua insieme morbida e acuminata, scolpisce un potente romanzo corale che affronta temi universali: la vita, la natura, la morte”.
Il dialogo, oltre che dalla degustazione di vini di eccellenza della Cantina Ippolito 1845, è stato intervallato dalle note musicali eseguite alla chitarra dal giovane Bruno Russo: musica che si è armonizzata con gli alberi e i fiori di un meraviglioso giardino che, per una sera, ha fatto da palcoscenico alla cultura.
